24/04/14

Cyber criminali




La criminalità informatica è una forma emergente di criminalità transnazionale.
 La natura complessa del crimine come quella che si svolge nel regno senza confini del cyberspazio è aggravata dal crescente coinvolgimento di gruppi criminali organizzati.  In tutto il mondo, le società danno sempre più risalto alle informazioni di identificazione delle persone, informazioni che, memorizzate come dati, vengono utilizzate per marketing, operazioni bancarie, lo shopping, i viaggi e l’assistenza sociale.
L’informatizzazione dei settori pubblico e privato al contempo, rende più vulnerabile la sicurezza di tali settori, esponendoli  a  reati come la frode identitaria, che genera profitti significativi per i criminali, con un impatto di vasta portata non solo sulle economie e commercio on-line, ma anche sulle persone. Le informazioni  estorte illecitamente, sono state usate anche per riciclare il denaro, e consentire varie attività illecite incluse la tratta di esseri umani, il traffico di migranti e il terrorismo. 
Negli ultimi tempi hanno avuto molto risalto nelle cronache dei media e nell’opinione pubblica, dei nuovi gravi fenomeni associati al web ed all’universo giovanile come il cyberbullismo, e neknomination. Web, smartphone, tablet e i social network in particolare, forniscono un palco virtuale agli adolescenti, necessario per questo tipo di esibizioni, catalizzando e diffondendo il fenomeno, creando tendenza e contagio.
La "NekNomination", originaria dell’Australia, è un gioco in cui i partecipanti si danno coraggio a vicenda per effettuare acrobazie fisiche dopo aver bevuto grandi quantità di alcool, esponendosi a rischi elevatissimi.
Da recenti studi effettuati negli Stati Uniti, le vittime adolescenti di cyberbullismo, definito come uso dei telefoni cellulari o di internet per inviare messaggi offensivi e molesti, hanno maggiori probabilità di sviluppare i sintomi della depressione, abuso di sostanze illecite e dipendenza da internet; in modo antitetico, gli adolescenti che sono depressi o che abusano di droghe sono spesso bersaglio di cyber-bulli.
Ingiurie e messaggi molesti, voci, foto e video inappropriati o falsi possono essere facilmente e frequentemente pubblicati in forma anonima nei messaggi di testo e-mail o sui siti di social networking, inoltre i messaggi dei cyber-bulli sono spesso difficili da rintracciare ed eliminare dalla rete.
Gli studi hanno evidenziato che la maggior parte degli adolescenti al giorno d’oggi, vivono la loro vita su internet, mentre i genitori sottovalutano quanto spesso il loro figlio è vittima o autore di cyberbullismo, esposto a immagini sessuali, o avvicinato da sconosciuti online. La disparità tra questi comportamenti e la percezione di un genitore del comportamento aumenta quando il genitore adotta uno stile permissivo della propria genitorialità.
I genitori possono adottare misure dirette ad aiutare a proteggere i propri figli online, impegnandosi in conversazioni circa la sicurezza in internet, e spostando il computer in un luogo pubblico all'interno della casa. Il miglior passo è quello di aprire una linea di comunicazione diretta e partecipativa con i propri figli, così i genitori possono aumentare la consapevolezza del loro comportamento online.

Lino Mariani


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