13/09/11

Moving Planet

Il 24 settembre promette di essere una data da ricordare nella storia di Milano. La città ospiterà infatti il suo primo evento globale di mobilitazione per l’ambiente organizzato via social network e in contemporanea con le principali metropoli di tutti e 5 i continenti. Un appuntamento internazionale, che nasce sotto l’egida e per ispirazione di 350.org, l’associazione di Bill McKibben sbarcata a Milano nel 2011 a Milano con Italian Climate Network, un team di ambientalisti, climatologi, biologi e giovani creativi. Lo scopo: diffondere consapevolezza sulla necessità di affrancarci dai combustibili fossili, promuovendo il movimento sostenibile nelle città intasate dal traffico e dallo smog, e diventare protagonisti della lotta al cambiamento climatico. L’evento: sabato 24 settembre, alle ore 16, tutti i cittadini stanchi di subire le conseguenze dell’inquinamento atmosferico e preoccupati dalle alterazioni del sistema clima, si ritroveranno in Piazza Scala muniti di bicicletta. Insieme, pedaleranno attraverso Brera e lungo via Solferino, fino a Largo La Foppa. Tappa finale: largo Marinai d’Italia ( o Museo di Storia Naturale di Milano). Saranno invitati (siamo in attesa di adesioni) come ospiti speciali e mentori della manifestazione saranno Filippa Lagerback, Paola Maugeri, Luca Mercalli, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e gli Assessori Pierfrancesco Maran (Ambiente e Trasporti) e Daniela Benelli (Servizi al cittadino, area metropolitana).


350.org è una associazione americana fondata da Bill McKibben giornalista tra i più esperti di cambiamento climatico e autore di reportage per il National Geographic (l’ultimo pubblicato in Italia è uscito sul numero di giugno 2011 di NG: “Cina, il verde e il nero”). Leonardo di Caprio ha inserito Bill McKibben nel panel di leading climate scientist del suo “The 11th hour”, documentario indipendente sul cambiamento climatico e l’indispensabile inversione di rotta del nostro stile di vita. A partire dal 2008, il network di McKibben lancia la proposta, via internet, di coordinare manifestazioni creative in contemporanea in diversi luoghi del mondo, sfruttando la rete social per connettere e sensibilizzare giovani e persone comuni in tutto il mondo. 350 è un numero simbolico: la concentrazione di CO2 in atmosfera (espressa in parti per milione) che, secondo importanti climatologi, rappresenta una soglia di “sicurezza" per il Pianeta, l’obiettivo da raggiungere per evitare conseguenze catastrofiche. Oggi la concentrazione è di 393 ppm ed è in aumento, ma se “mettiamo la marcia indietro” è ancora possibile assestare il clima della Terra entro i 350. Oltre questo numero il surriscaldamento del pianeta diverrà critico e irreversibile, con conseguenze catastrofiche.

Da quest’estate anche Milano ha la sua “cellula italiana” di 350.org. L’Expo del 2015, dedicato alla questione alimentare in un mondo popolato da 7 miliardi di esseri umani e sempre più povero di risorse; la vittoria del sì ai referendum cittadini di giugno per un rafforzamento delle politiche di contenimento dell’inquinamento da traffico su gomma e riscaldamento; l’inaspettato risultato delle elezioni comunali di maggio, che ha consegnato alla nuova Giunta la sfida di una città “laboratorio del cambiamento” sono le motivazioni che hanno portato alla scelta di Milano come sede della più convinta filiale italiana di 350.org.

Il 24 settembre sarà possibile grazie alla collaborazione tra la sede centrale di 350.org, negli Stati Uniti, e il team di Milano, che è nata sfruttando il social networking, con un passa parola virtuale che ha attraversato anche il Politecnico di Milano, arrivando a coinvolgere il blog - http://www.climalteranti.it/ del Professor Stefano Caserini, docente di Fenomeni di inquinamento climatico al Politecnico di Milano e autore di "A qualcuno piace caldo” (Edizioni Ambiente).

La bicicletta, ancora oggi unico mezzo di trasporto per milioni di persone, è il simbolo di una giornata di outing collettivo sul pericoloso silenzio che circonda il cambiamento climatico, a cui tutti concorriamo quando scegliamo di usare la macchina al posto del tram o della metropolitana. Moving Planet promette di essere una ventata di aria fresca dopo anni di stasi e di rassegnazione nel dibattito pubblico sul surriscaldamento della Terra, nonostante i continui allarmi della comunità scientifica. A livello globale, il 24 settembre assisteremo ad una “invasione” delle strade delle principali città del Pianeta per dire basta all’investimento culturale, emotivo, economico ed energetico sui combustibili fossili. Il 24 settembre sarà insomma una mobilitazione collettiva per il futuro e in nome del futuro.

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