Expo 2015 lascerà una grande eredità culturale al mondo
intero, ma la lascerà prima di tutto a ciascuno di noi, ad ogni singolo
cittadino. Questa eredità è la
Carta di Milano, che per la prima volta nella storia delle
esposizioni universali è stata preceduta da un ampio dibattito che coinvolge la
comunità scientifica, le organizzazioni della società civile e le varie
istituzioni sul tema dell'Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Questo accurato processo ha portato, su input del governo
italiano, alla redazione della Carta di Milano: un documento partecipato e
condiviso che invita tutti i cittadini, associazioni, società ed istituzioni ad
assumere le loro responsabilità nel garantire che le generazioni future possano
usufruire del diritto inalienabile al cibo.
Apponendo la firma sul protocollo ognuno di noi ha la
possibilità di impegnarsi ad adottare un nuovo modello di vita e di consumi
sostenibili, per evitare sprechi di ogni genere di risorsa, da quella
energetica alle tonnellate di alimenti che finiscono fra i rifiuti ogni giorno,
ed ad affermare il diritto al cibo come uno dei principi costituzionali reali,
oltre ogni diseguaglianza.
Ogni firma, niente affatto simbolica, sarà una fortissima
richiesta ai governi e alle istituzioni internazionali perché adottino regole e
politiche a livello nazionale e globale, che assicurino una distribuzione delle
risorse più equa ed futuro più sostenibile per il pianeta intero.
“Charter of Milan” il protocollo per la definizione del
nuovo Millennio, indirizzata principalmente a tutti i paesi partecipanti
all’Expo 2015, verrà consegnata ufficialmente a
Ban Ki-moon, l'attuale Segretario Generale delle Nazioni Unite, il 16 ottobre in occasione
della Giornata Mondiale dell'Alimentazione, e sancirà l'ambizioso ma fortemente etico impegno che
il governo italiano proporrà al mondo come lascito dell'Esposizione Universale:
un documento che propone l'adozione a
livello mondiale di una serie di raccomandazioni per le politiche globali sulla
produzione alimentare, il consumo, la sostenibilità e la sicurezza.
Attualmente, oltre all’attivo sostegno di centinaia di
migliaia di visitatori, la Carta di Milano è stata firmata dal Presidente della
Repubblica Italiana Sergio Mattarella, Evelyn Nguleka, presidente della WFO
(Organizzazione Mondiale degli Agricoltori), Luiz Inácio Lula da Silva ex
presidente del Brasile, José Graziano da Silva Direttore Generale della FAO
(l’organizzazione dell’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura,, Phil Hogan
Commissario Europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, il Premio Nobel per
l’economia nonché influente filosofo mondiale Amartya Sen, il Presidente del
Parlamento Europeo Martin Schulz, Simonetta Sommaruga Presidente della
Svizzera, il Cardinale Gianfranco Ravasi commissario generale della Santa Sede,
il Principe Alberto II di Monaco, l’ex Presidente Italiano Giorgio Napolitano,
Habib Hessid Primo Ministro Tunisino, il Presidente della Repubblica
Ecuadoregna Rafael Correa, il Presidente della Bolivia Evo Morales, ed infine il Presidente Francese Francois Hollande.
E’ possibile aderire e firmare la Carta di Milano online
collegandosi al sito ufficiale http://carta.milano.it/it/,
oppure tramite i maggiori social network come Facebook, Twitter, Google+ ed
altri.
Lino Mariani
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1 commento:
Si, lo mangiamo da qualche tempo in famiglia. Lo hanno introdotto le nostre figlie Lavita et Kamal di origine indiana. È una zucchina contenente molti semi.amara e gradevolmente commestibile con proprietà certamente benefiche7
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