18/07/11

Ceratium hirundinella (Dinophyceae)


Ceratum hirundinella Photo by  greenmarlin

DINOPHYCEAE
Le Dinoficee sono organismi unicellulari primitivi, raramente coloniali, caratterizzate dalla presenza di un solco longitudinale e di uno trasversale, in ciascuno dei quali si trova un flagello. Sono provviste di una corazza costituita da placche di cellulosa rigide, più o meno spesse, che formano ornamenti particolari.
Quello delle Peridinales è uno degli ordini più importanti in cui si riconosce una epivalva e una ipovalva che si prolungano spesso in appendici, le valve sono tra loro separate per la presenza dei flagelli. Le Peridinales hanno il cromatoforo della peridinia tipica delle Cromatofite e delle Crisoficee.
Altre caratteristiche delle Dinoficee sono:
- la presenza di vacuoli posti alla base del flagello. Possono essere rari o assenti nelle forme di acqua dolce;
- tricocisti;
- nuclei con cromatofori sempre ben visibili;
- olii e amido come sostanze di riserva.
Se abbondanti le Dinoficee possono conferire all’acqua del lago delle colorazioni particolari: tipico esempio è il Lago di Tovel, nelle Dolomiti, dove il Glenodinium sanguineum determinava l’arrossamento periodico dello specchio d’acqua. Attualmente, a causa degli effetti dell’inquinamento questo fenomeno non si verifica più. In ambiente marino un altro esempio è il caso della Gonyalax catenella, molto tossica, che anch’essa determina una colorazione rossa dell’acqua ed è responsabile di avvelenamenti in seguito alla consumazione di mitili che si nutrono dell’alga e di conseguenza può provocare gravi danni anche all’uomo.
Spesso in acque fredde si trova una grande quantità di individui appartenenti a questa classe, ma con una ridotta diversità in specie; viceversa nelle acque calde, come quelle tropicali, si trova una grande varietà di specie, ma un numero ridotto di individui.

Lino Mariani

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