23/06/15

La Carta di Milano - The charter of Milan

Expo 2015 lascerà una grande eredità culturale al mondo intero, ma la lascerà prima di tutto a ciascuno di noi, ad ogni singolo cittadino. Questa eredità è la Carta di Milano, che per la prima volta nella storia delle esposizioni universali è stata preceduta da un ampio dibattito che coinvolge la comunità scientifica, le organizzazioni della società civile e le varie istituzioni sul tema dell'Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Questo accurato processo ha portato, su input del governo italiano, alla redazione della Carta di Milano: un documento partecipato e condiviso che invita tutti i cittadini, associazioni, società ed istituzioni ad assumere le loro responsabilità nel garantire che le generazioni future possano usufruire del diritto inalienabile al cibo.
Apponendo la firma sul protocollo ognuno di noi ha la possibilità di impegnarsi ad adottare un nuovo modello di vita e di consumi sostenibili, per evitare sprechi di ogni genere di risorsa, da quella energetica alle tonnellate di alimenti che finiscono fra i rifiuti ogni giorno, ed ad affermare il diritto al cibo come uno dei principi costituzionali reali, oltre ogni diseguaglianza.
Ogni firma, niente affatto simbolica, sarà una fortissima richiesta ai governi e alle istituzioni internazionali perché adottino regole e politiche a livello nazionale e globale, che assicurino una distribuzione delle risorse più equa ed futuro più sostenibile per il pianeta intero.

“Charter of Milan” il protocollo per la definizione del nuovo Millennio, indirizzata principalmente a tutti i paesi partecipanti all’Expo 2015, verrà consegnata ufficialmente a  Ban Ki-moon, l'attuale Segretario Generale delle  Nazioni Unite, il 16 ottobre in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione, e sancirà  l'ambizioso ma fortemente etico impegno che il governo italiano proporrà al mondo come lascito dell'Esposizione Universale: un  documento che propone l'adozione a livello mondiale di una serie di raccomandazioni per le politiche globali sulla produzione alimentare, il consumo, la sostenibilità e la sicurezza.

Attualmente, oltre all’attivo sostegno di centinaia di migliaia di visitatori, la Carta di Milano è stata firmata dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, Evelyn Nguleka, presidente della WFO (Organizzazione Mondiale degli Agricoltori), Luiz Inácio Lula da Silva ex presidente del Brasile, José Graziano da Silva Direttore Generale della FAO (l’organizzazione dell’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura,, Phil Hogan Commissario Europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, il Premio Nobel per l’economia nonché influente filosofo mondiale Amartya Sen, il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, Simonetta Sommaruga Presidente della Svizzera, il Cardinale Gianfranco Ravasi commissario generale della Santa Sede, il Principe Alberto II di Monaco, l’ex Presidente Italiano Giorgio Napolitano, Habib Hessid Primo Ministro Tunisino, il Presidente della Repubblica Ecuadoregna Rafael Correa, il Presidente della Bolivia Evo Morales, ed infine il Presidente Francese Francois Hollande.
E’ possibile aderire e firmare la Carta di Milano online collegandosi al sito ufficiale http://carta.milano.it/it/, oppure tramite i maggiori social network come Facebook, Twitter, Google+ ed altri. 

Lino Mariani


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Si, lo mangiamo da qualche tempo in famiglia. Lo hanno introdotto le nostre figlie Lavita et Kamal di origine indiana. È una zucchina contenente molti semi.amara e gradevolmente commestibile con proprietà certamente benefiche7