I Gufi, come altri rapaci notturni, hanno la straordinaria capacità di ruotare la testa di 270 gradi in entrambe le direzioni, ma questa loro caratteristica era uno dei misteri della natura, visto che una simile torsione della testa, impensabile nell’uomo e altri animali, porta alla rottura di vasi sanguigni e l'insorgenza di coaguli fatali provocando ictus o embolia.
Grazie allo studio di team multidisciplinare della Johns Hopkins University pubblicato su Science, team composto da illustratori medici ed esperti di imaging neurologico, si è scoperto che i vasi sanguigni alla base della notevole struttura ossea dei Gufi hanno la capacità di espandersi in una sorta di serbatoi e che questi serbatoi sarebbero in grado di accumulare il sangue tanto da fornire energia sufficiente a irrigare il cervello e gli occhi degli stessi Gufi durante la rotazione della testa. Inoltre i Gufi hanno anche dei buchi nelle ossa delle vertebre, di un diametro circa 10 volte maggiore dell'arteria vertebrale che le attraversa; questo spazio fornisce ai gufi una serie di sacche d'aria ammortizzanti che permettono all'arteria di muoversi quando è stressata e di far arrivare al cervello un flusso di sangue ininterrotto, anche nel caso che un percorso sia bloccato durante la rotazione estrema del collo. Tutti questi fenomenali adattamenti morfologici si manifestano nell’incredibile e divertente filmato postato sotto:
Nadia Sordi
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